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Volare con l'anima

Mitologia Babilonese.

14 Ottobre 2016, 15:32pm

Pubblicato da marcellanicolosi

Come spesso avviene quando diverse civiltà si intersecano condividendo lo stesso territorio, miti e leggende si fondono subendo qualche modifica, così la mitologia babilonese trova le sue fondamenta in quella sumerica.

Alcuni elementi sono però assolutamente originari come il dio Marduk edil Poema della Creazione (Enuma Elish).

Il Poema veniva recitato durante le festività babilonesi e, a parte glorificare il dio Marduk, racconta la storia della creazione secondo i babilonesi.

All’inizio era il caos e le acque primordiali erano mischiate fra loro, da queste acque furono create 3 generazioni di divinità fino ad Ea e Anu, i più giovani ed irrequieti.

Il loro antenato Apsu, disturbato dai giovani decide di distruggerli ma Ea gli lancia un incantesimo e lo addormenta, quindi si impossessa delle acque più profonde e le trasforma in un regno per sé e la moglie Damkina. 

Dalla loro unione nasce Marduk che insidia Tiamat, moglie di Apsu.

Tiamat offesa e spinta da altre divinità dichiara guerra a Marduk e crea un esercito di mostri e serpenti comandati dal figlio Kingu.

Ea, in difficoltà, chiede aiuto a Marduk che grazie ai sette venti imprigiona Tiamat e Kingu a cui sottrae le Tavole del Destino. In cambio di questa vittoria sul nemico, Marduk ottiene il comando supremo sugli altri dei.

A quel punto Marduk taglia a metà il corpo di Tiamat e crea, con le due parti, la volta celeste ricca di stelle e pianeti, e la Terra resa fertile dal Tigri e dall’Eufrate che prendono vita dai suoi occhi. Le Tavole del Destino vengono affidate ad Anu, Kingu viene giustiziato ed il suo sangue, mischiato all’argilla, viene usato per creare l’uomo che servirà tutti gli dei.

A quel punto viene costruito un santuario per Marduk, che viene battezzato dallo stesso Marduk, Babilonia.

Pare che i babilonesi adorassero una quantità stratosferica di divinità, ma le più importanti sono :

  1. Marduk ( Bel ), il principale dio adorato nella città - impero, identificato dal simbolo del drago, in alcune traduzioni della Bibbia chiamato anche Merodac o Merodak.
  2. Ea : dio delle acque. Padre di Marduk.
  3. Assur : dio guerriero e della fertilità.
  4. Ishtar : dea dell'amore e della guerra, la prostituzione sacra faceva parte del suo culto.
  5. Anu : dio supremo, signore dei cieli e padre di Ishtar.
  6. Enlil (Bel): signore dell’aria.
  7. Shamash : dio solare della luce e della giustizia.
  8. Sin : dio-luna, componente della triade insieme a Shamash e Ishtar.
  9. Tammuz (Dumuzi): dio della fertilità e amante di Ishtar.

E’ bene ricordare anche Nabu, dio della sapienza e della cultura, figlio di Marduk e Sarpanitu, e Nergal, un demone infernale e violento che governava l’oltretomba.

I babilonesi credevano nell’immortalità dell’anima e nell’esistenza di un inferno, un luogo pieno di orrori e di fuoco destinato ai dannati. Per le devozioni agli dei usavano dei simboli come le croci e ritenevano che gli dei fossero presenti nei simboli o nelle immagini se questi avevano caratteristiche determinate.

In base ad alcuni studi si è scoperto che il 25 dicembre veniva festeggiata la morte e la rinascita del dio sole Nimrod. La festa iniziava la sera del 24 dicembre durante la quale veniva bruciato un ceppo che rappresentava il tronco del dio abbattuto dai suoi nemici. Il giorno dopo il ceppo bruciato veniva sostituito con un sempreverde che rappresentava la rinascita di Nimrod.

Un altro festeggiamento interessante è quello del capodanno, di cui si ha notizia grazie alle tavolette d’argilla che risalgono al secondo millennio a.C. e che parlano di un ampio programma di cerimonie celebrate a Babilonia.

Quando Hammurabi salì al potere pose Marduk al centro del culto babilonese e persino al di sopra di sé stesso.  Sembra infatti che Hammurabi non assunse epiteti divini, preferendo lasciare la sua legittimazione a una lunga genealogia tribale, come da tradizione amorrea.

 

Mitologia Babilonese.
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