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Volare con l'anima

Paura dei polli : Alektorofobia ... e altre!

15 Maggio 2014, 11:36am

Pubblicato da marcellanicolosi

Dopo aver passato l’intera giornata di ieri con il mal di pancia, oggi voglio occupare la mente con altre faccende meno debilitanti per il mio sistema nervoso … di seguito elencherò, quindi, una serie di fobie e parlerò in modo più approfondito su due …

prima di cominciare voglio ricordare che le fobie sono paure persistenti, anormali e ingiustificate, scatenate da un evento traumatizzante e curabili, di solito, con l’aiuto di uno psicoterapeuta. Non è fobia la paura occasionale dovuta a condizioni e stati d’animo particolari e momentanei.

Cominciamo con l’Algofobia che è la paura di sentire dolore. Questa fobia è presente nelle persone anziane che, immedesimandosi nei dolori dei coetanei, cominciano ad avere gli stessi sintomi senza che ci sia necessariamente una causa fisica reale. E’ accomunabile all’Agliofobia. (vedi articolo del 27 settembre 2013 Altre fobie con la A! ).

L’Alliumfobia è la paura dell’aglio. Si ritiene che tale fobia sia strettamente connessa alle leggende sui vampiri.

L’Allodoxafobia è la paura delle opinioni altrui. E’ probabile che dipenda da un problema di bassa autostima o da un trauma infantile che può essere risolto con la psicoterapia.

L’Altofobia è la paura delle altezze, simile alla vertigine. E’ riconducibile all’Acrofobia (vedi articolo del 28 agosto 2013 Fobie con la A! ) e all’Aeroacrofobia (vedi articolo del 27 settembre 2013 Altre fobie con la A! ).

L’Amathofobia è la paura della polvere che si accumula sui mobili. Alcuni la accomunano all’Acarofobia (vedi articolo del 28 agosto 2013 Fobie con la A! ).

 

L’Alektorofobia è definita la paura persistente, anormale e ingiustificata delle galline e altre gallinacee.

Nella maggior parte dei casi questa fobia è riferita alle galline e ai polli vivi, in alcuni casi però può estendersi alle uova o ai polli già cotti.

Tale fobia affonda le radici nell’idea che i polli siano esseri cattivi che attaccano l’uomo, compiendo delle vere e proprie rappresaglie nei suoi confronti.

Aiutare un familiare o un amico che soffre di questa fobia è relativamente semplice. Pare che sia sufficiente nascondere un uovo sodo in casa e, giorni dopo, mostrarglielo per fargli accettare l’idea che, pur avendolo vicino, non è successo nulla.

La paura persistente e ingiustificata degli animali in generale è molto diffuso e si chiama Zoofobia.

Può manifestarsi in due diverse forme : il timore indifferenziato per ogni tipo di animale, oppure la fobia specifica per un preciso animale.

Esiste infatti l’Entomofobia (paura degli insetti) che si può specificare nell’Apifobia (paura delle api), nell'Aracnofobia (paura dei ragni) o nella Mirmecofobia (paura delle formiche).

Esiste l’Ictiofobia (paura dei pesci), la Zemifobia (paura delle talpe), la Taurofobia (paura dei tori), la Selacofobia (paura degli squali) e la Herpetofobia (paura dei rettili).

La zoofobia non va comunque confusa con una paura ragionevole e, in determinati casi, giustificata degli animali effettivamente pericolosi o minacciosi il cui incontro di norma è raro nella vita quotidiana.

Come tutte le fobie la Zoofobia, comprese le sue varie specifiche, può causare diversi sintomi quali la tachicardia, la sudorazione dei palmi, la secchezza orale, i tremori e può sfociare in attacchi di panico.

Anche in questo caso, se la fobia è invalidante, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta.


Continua nel prossimo articolo : L’Amaxofobia … la paura di guidare.

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